Nelle mie letture mi sono confrontata con la tematica dell’errore scolastico in ambito pedagogico e ho cercato di analizzare la parola partendo dalla sua etimologia latina: “error” è derivato di errare, ossia “vagare, deviare, sbagliare”.
Ho approfondito il significato del termine dal punto di vista narrativo e suggestivo del viaggiare e del vagare con il laboratorio delle ombre impertinenti, tentando di far emergere l’aspetto positivo e meraviglioso dell’errore come metafora dell’ombra manipolata, come dualità: di bene e male, di giusto e sbagliato, di luce e ombra, di realtà e illusione.
L’ “errore si ripercuote anche sulla loro fertilità: lo sbaglio è solo uno sbaglio (anche se si dice che sbagliando s’impara); l’errore è connaturato nella costruzione della conoscenza. Una volta ritrovato il bandolo perduto nell’errore, quanta consapevolezza abbiamo maturato, e quanta meraviglia e quanto sapere scaturisce dal vagolare dell’errore!”. (https://unaparolaalgiorno.it/significato/E/errore) .
OMBRA IMPERTINENTE
di Marianna Gasperini
Classe di discipline pittoriche
Progetto legato al macrotema “Il Gioco”
Premessa
Presenterò un laboratorio sull’ombra, illusione di presenze-assenze, intesa come traccia del superamento delle paure e dello sconforto legato all’errore.
È un progetto multidisciplinare.
Per le diverse discipline, svilupperò l’ombra come: traccia, gioco, superamento dell’errore inteso come elemento non penalizzante, ma creativo.
Tra presenza e assenza, l’ombra è metafora della traccia, intesa proprio come residuo che porta alla luce la lotta tra sopravvivenza (Didi-Huberman )e oblio.
Attraverso l’indagine sull’ombra mostrerò che spesso ciò che dal lato illuminato gli occhi non vedono, dal lato oscuro può stupire e mostrare una verità celata, un’altra realtà: errare a volte è fare una bella scoperta.
Questa esplorazione sulla mappa della percezione dell’ombra approderà a quattro isole: esterna, interna, impertinente e vertiginosa.